Una collezione d’arte contemporanea di e per i bagnolesi
di Serena Filippini
DIRETTIVO
Giuditta Renoldi PRESIDENTE
Gianbattista Bonazzoli VICEPRESIDENTE
Giampietro Cacciamali TESORIERE
Diletta Bonazzoli CONSIGLIERE
Non è scontato che un Comune possegga una collezione d’arte, ma nemmeno così insolito.
L’aspetto, invece, più raro e prezioso è che quello stesso Comune non si accontenti unicamente di avere una sua collezione d’arte, ma si impegni e decida di investire sulla valorizzazione della stessa, non soltanto con l’intenzione di distinguersi e di dare lustro alla propria proposta culturale ma, soprattutto, con la ferma volontà di fornire una casa alle opere d’arte e fare in modo che la collezione cresca, non solo in termini di numeri, ma di qualità culturale e di valore identitario per la propria comunità.
È questa la cifra distintiva di CoArtCo, acronimo di Collezione Arte Contemporanea di Bagnolo Mella: il suo appartenere formalmente al Comune di Bagnolo Mella e di esistere proprio per i suoi cittadini, una fortuna che essi hanno, forse talvolta senza rendersene conto, che, senza retorica, li lega in un contesto culturale completamente a loro disposizione nella comodità del proprio paese.
Insisto sulla dimensione comunale perché CoArtCo è una delle poche collezioni esistenti formatasi completamente grazie ad opere d’arte del Comune; spesso, infatti, le collezioni che visitiamo sono l’unione di diversi lasciti provenienti da enti pubblici e privati che, una volta donati ai comuni ed uniti, danno vita a grandi collezioni eterogenee.
Nel caso di CoArtCo sono gli artisti stessi, o i loro eredi, che hanno donato e continuano a donare opere, e lo fanno con la consapevolezza che i loro lavori troveranno casa in una struttura appositamente pensata per accoglierli, all’interno di un palazzo storico, il Palazzo Brunelli Bertazzoli, tra i simboli della storia di Bagnolo Mella e, oggi, del suo patrimonio culturale.
CoArtCo nasce ufficialmente nel 2015, ma non si faccia l’errore di pensare che la collezione si sia formata improvvisamente, dal momento che, come per tutte le cose desiderate ardentemente, sono serviti diversi anni prima che vedesse la luce.
La sua storia ha inizio negli anni ’80, quando alcuni artisti che avevano precedentemente esposto i propri lavori in mostre all’interno del Palazzo Bertazzoli decidono di donare le loro opere al Comune di Bagnolo Mella come segno di ringraziamento e traccia del loro passaggio. All’epoca non esiste ancora una collezione d’arte vera e propria, pertanto si decide di posizionare le opere donate all’interno di alcuni uffici comunali per custodirle provvisoriamente.
Nel 2015 il sindaco Cristina Almici incarica Gianbattista Bonazzoli di svolgere una sorta di censimento delle opere appartenenti al Comune per avere informazioni precise su di esse, sui loro autori e sul loro stato di conservazione, e per iniziare a creare con quelle opere una collezione comunale. Per svolgere questo accurato lavoro di ricerca Bonazzoli si fa affiancare dall’amico Giampietro Cacciamali con cui ha condiviso in passato mostre e progetti artistici: è l’inizio di una collaborazione non più nella veste di artisti, ma come effettivi fondatori di quella che di lì a poco sarà CoArtCo.
I due trovano numerose opere e, affidati loro gli attuali spazi della collezione, iniziano a pensare ad un percorso espositivo che non comprenda soltanto le opere ritrovate, ma che coinvolga anche altri artisti contemporanei disposti a donare un’opera per arricchire la collezione.
Nel dicembre 2015 viene ufficialmente inaugurata la Collezione Arte Contemporanea di Bagnolo Mella, di cui oggi se ne prende cura l’attuale Consiglio direttivo, composto dal Presidente Giuditta Renoldi e dai consiglieri Gianbattista Bonazzoli, Giampietro Cacciamali e Serena Filippini. Da allora CoArtCo è attiva sul territorio bagnolese attraverso la realizzazione di eventi e mostre d’arte che coinvolgono artisti e gallerie, e attraverso la consueta apertura al pubblico del sabato e della domenica pomeriggio.
Il percorso espositivo, strutturato su due piani dell’ala est del palazzo, ha inizio volutamente da quella che ci piace definire la “quadreria”, una parete allestita nello stile delle antiche quadrerie con alcune delle opere più rappresentative ritrovate durante il lavoro di ricerca di Bonazzoli e Cacciamali.
Questa parete apre la visita alla collezione e ricorda a chi entra che proprio dai lavori lì esposti ha avuto origine una collezione che oggi annovera più di 150 opere.
Tra gli artisti protagonisti della quadreria troviamo Gianbattista Bertelli (1922-2001), Gianfranco Caffi (1937-2007), Giovanni Cuttini (1923-1973), Oscar Di Prata (1910-2006), Ottorino Garosio (1904-1980), Adriano Graziotti (1912-2000), Tita Mozzoni (1894-1986), Gabriele Saleri (1927-2014) e Luigi Salvetti (1939).
Per quanto riguarda le altre opere che prendono casa all’interno di CoArtCo, inizialmente la loro suddivisione è basata sulle diverse generazioni di artisti e sulle correnti artistiche a cui hanno aderito, non considerando soltanto il panorama bresciano, ma aprendo le porte anche ad artisti di fuori-provincia, talvolta fuori-regione e, perché no, anche fuori-nazione.
Si comincia coinvolgendo i Maestri dell'AAB (Associazione Artisti Bresciani, nata nel 1945, tanto longeva quanto significativa per Brescia e la sua provincia), tra cui Enrico Schinetti, Giuseppe Gallizioli, Teodoro Simoni, Franco Rovetta, Paolo Petrò e Pierangelo Arbosti.
Poi, pensando agli artisti operanti fin dagli anni ’80 si coinvolge il Gruppo Esprit de Finesse, costituito da Luigi Paracchini, Paola Sabatti Bassini, Riccardo Pezzoli, Giuseppe Bravi e Leonardo Martinazzi e il Gruppo TREA, formato da Marco Tancredi, Edoardo Stramacchia e Beppe Bonetti.
Per introdurre ed arricchire il panorama artistico degli anni ‘90 si coinvolge il Gruppo L’Aura con Agostino Perrini, Mirko Bedussi, Ugo Donati, Roberto Dolzanelli e Paola Sabatti Bassini, quest’ultima in coppia con Piero Almeoni anche nel Gruppo Osservatorio in opera.
È degli anni 2000 Studi praticabili, gruppo formato da Sara Scaramelli, Marcello Gobbi, Marco Tancredi, Camilla Rossi, Agostino Perrini e Luciano Pea e infine il gruppo Slowartmovement con Marco Poma, Franco Migliaccio, Giampietro Cacciamali, Giambattista Bonazzoli e Fabiano Paterlini (quest’ultimo anche Presidente di GABM - Gruppo Artisti Bagnolo Mella).
Per completare la proposta vengono chiamati gli scultori Mino Doninelli, Cesare Monaco, Angelo Bordonari, Angela Corti, Umberto Dattola, Rita Siragusa, Roberta Susy Rambotti, Barbara Crimella e Federico Severino e i fotografi Roberta Nozza, Roberto Cavalli, Francesco Salvetti, Dorothy Bhawl, Albetro Petrò, Rinaldo Capra, Stefania Zorzi, Tiziano Terzi, Mauro Baioni, Fabio Cigolini.
Questi sono solo alcuni dei nomi presenti all’interno della collezione, dal momento che, in circa cinque anni, sono stati numerosi gli artisti che, seppure senza necessariamente far parte di uno specifico gruppo, hanno iniziato a frequentare CoArtCo e hanno donato le proprie opere. Lo conferma il fatto che ultimamente si è dovuto ricorrere ad uno spazio adibito a deposito per custodire le opere che, in maniera alternata, non vengono momentaneamente esposte; una grande notizia per una collezione giovane che ha mosso i primissimi passi soltanto con qualche quadro impolverato.