Acrilico su carta, 21×30
2001
Ugo Donati nasce a Brescia nel 1959. Affascinato da sempre dai rapporti che intercorrono tra artista, opera e spettatore, Donati in questi anni ha spaziato con estrema disinvoltura attraverso le diverse tecniche espressive, cercando di approfondire di volta in volta argomenti differenti e materiali sempre nuovi.
Risulta molto difficile definire l’opera di Ugo Donati con un aggettivo o racchiuderla all’interno di uno stile, perché questo artista bresciano non si è mai legato a un filone, a una tecnica precisa, ma si è servito del disegno, della fotografia e della pittura a seconda delle esigenze del proprio lavoro.
“Il segno è un mezzo col quale costruire e decostruire un processo continuo di segmentazione di una finzione mentale dai contenuti dinamici che rappresentano se stessi e che , come flusso di pensieri, interpretano il concetto della visione nel significato maggiore che l’uomo è pensiero. La riflessione di Ugo Donati è per questo sottesa all’espressività del suo pensiero nell’ambito della semiosi, ossia della scelta di un procedimento artistico di segni che fissano le immagini su carta nel loro rapporto autoreferente; è un’analisi della “concettualità” nell’arte e, in definitiva, è anche una sintesi possibile di autoriflessione nell’ambito della comunicazione artistica”.