Tecnica mista, 135x30x30 cm
2014
La bellezza sta nel residuato, nelle macerie e nella polvere di un Novecento industriale italiano che Domenico
Bontempi, in arte Man/Eck, ricostruisce perfettamente in sculture, che rappresentano auto, cabine telefoniche,
frigoriferi bombati, carretti con libri usati, piccoli grandi miti delle nostre strade in anni ormai perduti, opere
realizzate con cartoni e materiali di recupero e finiti ad olio, come quadri.
Alcuni suoi lavori sono esposti al Museo GO!RoncoArte e in molte collezioni private importanti italiane e estere.
“Bontempi è uno scultore che con grande abilità recupera quanto gli è utile e indispensabile per meglio definire le proprie creazioni: legni, fili di ferro o rame, cartoncini, lamierine e colle, vernici, filamenti, servono per precisi assemblaggi.
Senza mai indulgere a romanticismi descrittivi ci racconta con struggente realismo del mondo agreste, della sua profonda metamorfosi e dell’impatto violento con il mondo della tecnologia: il ferro con il suo portato di ruggine,
le plastiche, i filamenti metallici prendono il posto dei legni, delle corde di canapa e di altri elementi desunti dalla natura.” (dal testo di William Fantini)