Foglia oro su tavola di castagno con inserimento LED 40×200
2014

Marco Poma nasce a Milano nel 1946. Regista, ricercatore e artista, svolge ricerca nell’ambito dei nuovi media a partire dal 1970. Autore di videoinstallazioni, film, e documentari. Nel 1983 fonda con Momi Modenato e Andrea Gianotti “Metamorfhosi”, struttura di produzione e post produzione mediale indipendente. Realizza nel 1991 con Bruno Munari sei video didattici “Giocare con l’arte” mentre nel 1993 fonda con Alessandro Mendini “Metamorfosi videomagazine of anthropological art”. Collabora con il politecnico di Milano, con l’Accademia di Belle Arti di Brera e la Regione Lombardia. Negli ultimi anni è impegnato nel progetto Slowart, un’idea nata dopo aver visitato la frequentatissima Scuola di Disegno e Tecniche Pittoriche di Trezzano sul Naviglio, diretta da Franco Migliaccio, capisce come dai più vari territori possa germinare un’arte autentica, nata dalla gente comune come volontà imprescindibile di espressione e di affermazione del sé. Un’arte che va oltre la pura dimensione amatoriale o di svago per diventare sempre più qualcosa che attiene alla sfera interiore. Il progetto Slowart vuole dare voce e visibilità a queste forme di espressione che non provengono dalle alte gerarchie del sistema dell’arte e che, per tale motivo, non avrebbero altrimenti la possibilità di farsi vedere e conoscere, diffondendo la dolce e inguaribile malattia dell’arte.
Nella scultura esposta, l’artista riprende vecchie assi e manufatti destinati all’oblio del tempo (e dallo stesso consunti) ne reinventa l’esistenza, proiettandoli come opere nel futuro e trasformandoli in viaggiatori del tempo.
I dittici fotografici seguono un percorso temporale circolare: mentre l’artista avanza nella realizzazione dell’opera, questa retrocede fino a tornare l’elemento naturale da cui è partito il tutto.