Scultura in legno, 210x30x30 cm
2019
Flavio Pellegrini nasce a Brescia nel 1960, e vive e lavora a Flero (BS).
Il desiderio di riuscire a comunicare con la scultura e non con le parole prende vigore e dà slancio a un’evoluzione
interiore.
La materia lignea si rivela inadatta alla nuova tecnica concepita, così come all’astrattismo; è un tortuoso iter di indagine per un supporto idoneo a portarlo in Portogallo.
Qui trova un legno ecosostenibile ricreato in pannelli compatti neri perfettamente adatti ad appagare le nuove aspettative.
Nel 2014 espone nella sua prima personale e nel 2016 si concretizza un progetto espositivo a Milano in cui è inserita la prima opera di grande formato.
“L’artista opera su dei monoliti neri dentro i quali si muovono delle forme organiche puntinate attraverso macchine a controllo numerico, come se gli algoritmi le abitassero in quanto strutture viventi. Forme sinuose e organiche appaiono nelle “fratture” delle colonne. Nell’oscura materia lignea la vita non viene spenta, viene trasferita in una dimensione metaforica, diventa un flusso scandito da spazi, numeri, vuoti. Pellegrini nelle sue opere elabora un’articolata strategia della visione, cioè fa sì che il cambiamento prospettico riveli il rapporto tra interno/esterno e che lo spettatore “completi l’opera.” (dal testo di Valerio Dehò)