Mista su carta intelata. Trittico 60×80 cadauno
2015
Marco Tancredi è nato a Brescia nel 1952
“Nelle sue carte Marco Tancredi sta nel tempo dando forma ad un personale quanto coinvolgente linguaggio poetico di riflessione sul mondo e sull’uomo attraverso un gioco di frammenti che diventano metafora dell’esistere, della fragilità dell’attimo, subito consumato e forse perduto, ma che ancora è possibile salvare come brandello di memoria non fine a sé stesso, ma piccolo irripetibile patrimonio di identità.
Ogni carta prende forma come passo finale di un ampio processo di ricerca, di selezione tra vecchi documenti e immagini fotografiche, di cui l’artista si appropria salvando particolari significativi e accostandoli a disparati materiali cartacei delle più varie provenienze su cui interviene pittoricamente.
Lo spazio bidimensionale si compone così di più elementi incollati, affiancati e sovrapposti, sapientemente equilibrati a scandire visivamente un pensiero poetico, dove alla parola che compone il verso si sostituiscono forma e colore, ritaglio o strappo che assumono forza e senso nel contesto dell’intera composizione.
Tancredi crea un labirinto di tracce di vita, di percorsi umani con cui istaura un rapporto di corresponsione non effimera, di intenso valore spirituale, coinvolgendo sé stesso e lo spettatore in un silenzioso viaggio a ritroso nel tempo, a quell’attimo colto nel frammento fotografico o di traccia calligrafica, che viene così sottratto dall’originario contesto temporale per entrare, come sedimento fecondo di emozioni, nel patrimonio della memoria.
Nulla di casuale in questo lento procedere dell’artista nella sua ricerca, che nelle sue carte dipana un pensiero per successive variazioni sul tema”.
Estratto dal testo di Carmela Perucchetti