Mista su carta telata 50×60
2010
Paolo Petrò è nato a Brescia nel 1948 si è diplomato al liceo artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. E’ stato per 15 anni nel direttivo dell’Associazione Artisti Bresciani dove ha insegnato alla scuola di nudo e tecniche dell’incisione.
“Petrò dipinge nature morte come persone, con la loro personalità, il peso e il disagio del vissuto, dello sfarinarsi e recidersi del vissuto. Ma non è la precisione la caratteristica de suoi lavori, che altrimenti lo apparenterebbero a tanti nordici artigiani della vita silente. E’ lo scontro fisico, rarefatto, con la durezza delle cose, ridotto a crudo ed essenziale scontro di luci ed ombre in una stanza, a farci raccogliere davanti a questi lavori così silenziosi e così enigmatici nella loro lucidità visiva e sentimentale, come se in essa fosse depositata una qualche essenza della condizione umana. In verità, Petrò analizza proprio il tessuto del reale, dopo averlo “ rinchiuso” nello studio, dopo aver cercato di sottrarlo a un prima e a un dopo in una messa in scena spoglia, concentrata, quasi ascetica. […] Negli oggetti, nei panni o nei muri delle stanze, è venuta depositandosi l’essenza del fare arte, che è un mettere ordine nell’esistenza, riducendo, purificando, svuotando, in un’inchiesta silenziosa ma implacabile che scende fino in fondo alla materia.
Estratto del testo di Fausto Lorenzi