Gesso e graniglia, 50×50 cm
2014

Felice Martinelli nasce nel 1962, vive e lavora a Coccaglio (BS).
È docente di Progettazione nel Dipartimento Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti Brera dove insegna dall’anno accademico 1991/92.
Si occupa della progettazione di opere in contesti architettonici e paesaggistici nella provincia di Brescia.
È presente alla 54a Biennale di Venezia. Per Martinelli c’è un rapporto tra grandezze e forme che non si riferisce solo a volumi fisici, ma anche a grandezze spirituali.

Bruta appare come un supporto piano che, da pastoso e malleabile, si è solidificato, si è indurito per restare nel tempo.
L’artista ha scelto una materia grezza, ruvida e resistente come il cemento, usato in edilizia per costruire ciò che è portante, destinato a essere nascosto dal belletto dell’intonaco.
Segmenti tridimensionali a spigolo vivo si suturano ordinatamente in un’ellissi spaziale e temporale che evidenzia un’interruzione, un vuoto.