Foto digitale 67×89
2015
Nel corso degli ultimi anni, Rinaldo Capra ha sistematicamente ritratto gli artisti che si sono alternati, con i loro progetti, negli spazi della Fabio Paris Art Gallery: da Bruno Muzzolini a UBERMORGEN.COM, da Andrea Caretto e Raffaella Spagna al collettivo Alterazioni Video, da Eva e Franco Mattes a Janez Jansa. Ciascuno di questi lavori nasce dallo sforzo di entrare nel lavoro dell’artista, interpretandone la poetica e trasferendola nell’immagine fotografica.
«Quando osservo un’ opera d’arte, soprattutto contemporanea – racconta Rinaldo – sono incuriosito dall’artista. Chi è? Come agisce? Che relazione c’è tra il suo aspetto, il suo sguardo e il suo lavoro – un lavoro che, di volta in volta, mi impressiona e mi stupisce, mi entusiasma e mi sgomenta per la sensibilità “altra” che in esso si manifesta.
Frequentando la galleria di Fabio Paris, posso sanare la mia curiosità. Incontro gli artisti che la animano, ne osservo le emozioni, entro nei loro progetti. Posso ritrarli e cercare quella relazione uomo-opera che tanto mi affascina.»
I ritratti in mostra sono il risultato di questi incontri, spesso iniziati in galleria e proseguiti nello studio di Rinaldo Capra, dove l’artista è stato invitato a riallestire il suo lavoro, a interagire con esso, e soprattutto a rivelare al fotografo il suo sguardo.