Carbone e china su carta da pacco, 152×94 cm
1985

Pieraldo Tellaroli nasce nel 1965 a Brescia.
Nel 1984 consegue la maturità artistica, mentre nel 1989 il Diploma di Pittura all’Accademia di Belle Arti di
Brera.
La formazione di Tellaroli si divide in due grandi momenti: l’esperienza accademica in ambito veneziano, sotto la guida di Emilio Vedova, e quella milanese, nel corso di Fabro.
Gli anni successivi sono caratterizzati da diverse esperienze espositive che includono alcune performance tese a mostrare l’atto pittorico, la genesi di alcuni dipinti che rimarranno quale testimonianza dell’intervento dell’artista singolo o dell’azione di gruppo.

“Improvvisamente ti trovi davanti il bianco. Lo respingi, lo tocchi, lo accarezzi, lo tasti, lo misuri, lo annusi ed inizi ad amarlo”. Così l’artista richiama la lezione di Emilio Vedova, guida fondamentale durante la formazione all’Accademia di Venezia; il suggerimento del maestro aiuta ad annientare la superficie bianca, vuota, ad affrontarla partendo da una campitura leggera ma colorata adatta ad accogliere tutti gli elementi della rappresentazione.
Nelle opere degli anni ‘80 questi elementi sono soprattutto legati alla potenza del segno, del gesto, dove il fine ultimo è sempre il racconto del proprio vissuto e del proprio universo interiore.