Fotografia, 25×39 cm
2013
Anita Marchesin nasce a Vicenza ed è da poco laureata in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti LABA di
Brescia.
È stata abituata sin da piccola a scattare con macchine fotografiche professionali vista la grande passione del
nonno e del padre. Con il tempo si è interessata sempre più alla pratica della fotografia, decidendo di trasformare
la passione in studio e lavoro.
Le sue immagini non sono mai mera rappresentazione, bensì parte integrante del linguaggio delle sue azioni e
della sua persona.
I suoi progetti nascono dalla necessità di voler comunicare con il mondo, cercando di dare forma concreta al caos
eclettico nella sua testa. La sua fotografia è diventata una sorta di diario visivo e va di pari passo con la sua vita,
risultando in continuo mutamento e rinnovamento.
Le immagini di Anita Marchesin non sono mai mera rappresentazione, bensì parte integrante del linguaggio delle sue azioni e della sua persona.
Questa immagine fa parte di un progetto chiamato The Healing Process. Fin dall’adolescenza, l’artista si è sempre vergognata della sua altezza, condizionando i suoi stati d’animo, i suoi comportamenti e le sue relazioni. In The
Healing Process si è rappresentata attraverso le sue gambe poiché esse sono il simbolo del suo disagio: le sente come un pensante ed incontrollabile corpo estraneo, un qualcosa che non le appartiene.