Monotipo e collage, 150×120 cm
2020
Federica Frati nasce a Brescia nel 1977.
Diplomatasi al Liceo artistico, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e si laurea in Lettere all’Università Statale di Milano. Dal 2009 inizia la frequentazione dello spazio Overseas di Luciano Pea, dove si confronta in modo sistematico con il mondo dell’incisione.
Incide dal 2008, con xilografie raffiguranti volti e soggetti tratti dalla vita quotidiana.
Dal 2015 l’artista produce lavori pittorici strettamente connessi alle xilografie: la stampa xilografica viene dipinta con colori aggressivi e dissonanti, con ripetizione ossessiva del soggetto, modificato dai diversi interventi cromatici, quasi a definire una teoria che ha smarrito la sua patina di sacralità.
L’opera è stata conclusa dall’artista subito dopo la fine del lockdown ed è, per questo, carica di energia trattenuta. La carta tinta di rosso di Marte è stata a decantare forzatamente nello studio per molto tempo e, una volta ripreso il contatto con l’opera, Frati l’ha trasformata, differentemente dal progetto pre-Covid, in un grande monotipo,
eseguito di getto ed in velocità.
Le figure che affollano la scena sono commensali che, in uno spazio azzerato, si nutrono di animali, evocati appena da un intrico di linee.
I mangiatori, loro malgrado, si nutrono di vita e sono costretti a farlo per sopravvivere.