Olio su tavola 108x97x8 cm
2015

Giampietro Cacciamali nasce a Bagnolo Mella nel 1953. Negli anno ‘80, dopo un lungo lavoro di ricerca e sperimentazione, inizia la sua attività espositiva.

“Le opere realizzate dal 2009 in Cold and Silver Collection ereditano i motivi e i riferimenti allegorici dai dipinti dei cicli precedenti, ma compiono una non trascurabile trasformazione. Se le opere realizzate dal 1998 al 2008 sono da intendersi, pur nella loro modularità intrinseca, come assoli, queste sono sinfonie, ovvero i diversi pezzi possono essere combinati in installazioni variabili, l colori a stesura piatta brulicano ora sulla superficie con macchie d’oro e d’argento; queste spirituali cromie animano il dipinto in una frenesia che tende sempre più alla soluzione dell’arcano. È un percorso in divenire, ancora aperto e vitale, che porta l’Artista a formulare nuovi quesiti artistici ed esistenziali; non a caso egli mette a chiosa di questo catalogo antologico la riflessione di Melotti: «Anche le ali delle farfalle, così belle, si trascinano fra le cose terrestri e alla fine perdono i colori e l’ombra. Chi riceve gli ultimi sospiri delle farfalle?”. Chi accoglierà il nostro pensiero, simile a quello di tutti gli uomini e nel contempo unico, come ogni esemplare di una farfalla? La vita di ogni uomo, come affermava Pavese, «è un incessante sforzo per ridurre a chiarezza i suoi miti. /…/ Soltanto ciò che ne rimarrà dopo questo sforzo (e qualcosa non può che non rimaner sempre, se è vero che lo spirito è inesauribile), potrà valere come fonte di vita». Tutta l’opera di Cacciamali è ancorata infatti al mito e al desiderio di svelarne i simboli, la metamorfosi è il passaggio, tra una vita e l’altra, dell’enigma”.
Estratto del testo di Anna Lisa Ghirardi