Fotografia digitale 70×100
2015
Dal 2010 l’arte di Roberta Nozza incontra la fotografia, dapprima utilizzata per studiare le luci e le forme, diviene poi l’unico mezzo con il quale l’artista si esprime. Nelle sue fotografia “l’inquinamento” pittorico è molto visibile, un connubio che porta Roberta alla realizzazione di opere fotografiche intrise di poesia e femminilità.
“Sono in costante ricerca e in sfida con me stessa, con le mie fotografie voglio comunicare il mio mondo interiore, fatto di silenzi e amore per la bellezza delle cose semplici.
Non cerco una fotografia che rispecchi a tutti i costi la realtà, ma voglio mostrare la realtà attraverso il mio modo di osservare e sentire ciò che mi circonda. Posso definirmi una persona semplice nonstante la complessità del mio essere, amo i cambiamenti che sono il percorso per ritrovarmi. In ogni mia fotografia c’è una parte di me, mi scopro e riconosco attraverso le mie immagini”.
“Il confine tra realtà e finzione si spezza, per traghettarci dentro immagini spettrali, luminose e leggere. Le tinte vellutate dell’incarnato femminile rischiarano il buio. Nella messa in scena, da forte sapore simbolico e romantico, la fotografa suggerisce che la morte interiore precede quella concreta e allude alla dimensione del dubbio amoroso, elevandolo a pensiero privilegiato, che parla eternamente all’immaginazione”
Testo di Gianpietro Guiotto